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Finalmente, sono iniziate le tanto attese Olimpiadi di Parigi 2024. Già dalla cerimonia di apertura del 26 luglio le sorprese sono state molte, come il ritorno della bellissima Celine Dion che ha concluso l’evento di apertura intonando l’Hymne à l’amour sulla torre Eiffel. C’è chi invece ha avuto delle disavventure con l’amour! Il nostro campione olimpico Gianmarco Tamberi, durante la cerimonia, ha purtroppo perso la fede nuziale che è caduta nella Senna. Come detto dall’atleta, l’anello nuziale rimarrà per sempre nella città dell’amore.
Mentre tifiamo per i nostri campioni, guardiamo assieme alcune delle divise di Parigi 2024.
FRANCIA
Foto pubblicata sul profilo Instagram @berluti
Le divise per la cerimonia di apertura sono state prodotte del marchio italiano Berluti, di proprietà LVHM. L’ex direttrice di Vogue France, Carine Roitfeld ha collaborato nell’ideazione delle divise dove il Tricolore francese compare sfumato sui risvolti delle giacche.
MONGOLIA
Foto pubblicata sul profilo Instagram @michelamazonka
Il brand Michel & Amazonka ha conquistato i social con la sua proposta per le olimpiadi 2024. Le divise per la cerimonia di apertura hanno chiari rimandi alla tradizione mongola con ricami che rappresentano i simboli dei giochi olimpici. Tuttavia, sembra che la proposta non sia piaciuta proprio a tutti. In patria, infatti, si critica la troppa somiglianza con gli abiti cinesi.
ITALIA
Foto pubblicata sul profilo Instagram @emporioarmani
Emporio Armani “si conferma tra i best dressed” (Alessandra Zauli, “Tutta la moda alle Olimpiadi di Parigi 2024”, Elle, 23/07/2024, https://www.elle.com/it/moda/ultime-notizie/g61505009/moda-brand-designer-olimpiadi-parigi-2024). Come omaggio alla nazione, all’interno delle polo e delle t-shirt nel classico blu scuro di Armani ci sono stampati i versi dell’Inno di Mameli.
USA
Foto pubblicata sul profilo Instagram @nike
Gli Stati Uniti hanno scelto di affidarsi a Nike per la realizzazione delle divise da gara. Forse si tratta delle uniformi più discusse dopo quelle della Mongolia, ma in questo caso non in senso positivo. Infatti, il marchio sportivo è stato aspramente criticato per lo slip eccessivamente sgambato previsto per la divisa femminile. La campionessa mondiale Lauren Fleshman ha disapprovato la proposta di Nike affermando che “I kit femminili dovrebbero essere al servizio delle prestazioni, mentali e fisiche. Se questo abbigliamento fosse davvero utile per le prestazioni fisiche, lo indosserebbero gli uomini”. (Ivana Rihter e Christina Pérez, “Le migliori uniformi delle olimpiadi 2024, firmate dai brand di moda”, Vougue Italia, 24/07/2024, https://www.vogue.it/article/migliori-uniformi-olimpiadi-2024-parigi)
